7 uomini a mollo

La locandina

Altro che cinepanettoni. Ecco il film di Natale 2018: “7 uomini a mollo”, una commedia originale che parte dal presupposto di ogni Natale che si rispetti: la depressione.

Certo qui la depressione non è la terribile immagine di noi stessi con un calice di moscato, un panettone e la zia Piera col cappello di Babbo Natale che nessun photoshop mentale riuscirà a trasformare in un bel ricordo; no qui la depressione è il punto di partenza del film ben sintetizzato da una battuta iniziale: «Hai così paura di diventare un idiota che lo diventi».

7 uomini non sanno più cosa fare della loro vita piena di spine e insoddisfazioni. Tra famiglie scombinate, aspettative disattese, debiti e sconfitte ritrovano la loro voglia di vivere unendosi per un sogno apparentemente irrealizzabile: formare una squadra credibile di nuoto sincronizzato maschile. Questa esperienza, questa appartenenza, diciamo pure questa solidarietà che si innesca tra di loro, sarà il carburante del riscatto.

Non è facile gestire 7 storie diverse e riuscire a intrecciarle senza apparire meccanici. Ma il regista Gilles Lellouche, dosando sapientemente i piani della narrazione (malinconia, comicità e voglia di rivincita) e innervandola con un tocco di surrealismo, riesce a scansare il pericolo e coadiuvato da un cast in stato di grazia confeziona un film riuscito, piacevole ma non banale, divertente, in cui si partecipa e si spera che tutto alla fine vada per il meglio.

Come il giorno di Natale appunto.